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Segreteria Direzione e Produzione

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– dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.00

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MARRONE D’ALBERTI Vincenzo

PIANOFORTE (CODI/21)

email: vincenzomaurizio.marronedalberti@conservatoriopalermo.it
Telefono: Non Disponibile
Sito web: Non disponibile
Altre informazioni: Non disponibile

Breve Biografia

Nato a Trapani, Vincenzo Marrone d’Alberti si distingue fra i più interessanti pianisti e formatori
italiani della sua generazione per l’alta specializzazione tecnico-interpretativa e didattica maturata
negli ultimi tre decenni fra le massime scuole della Mitteleuropa.

Dopo aver conseguito il diploma di Pianoforte (1989) con il massimo dei voti al Conservatorio “A.
Scarlatti” (ex “Vincenzo Bellini”) di Palermo sotto la guida di Antonio Fortunato, prosegue la sua
preparazione artistica studiando con grandi personalità della scena concertistica europea quali
Eliodoro Sollima della scuola di Arturo Benedetti Michelangeli, Edith Picht Axenfeld della scuola
di Rudolf Serkin, Elza Kolodin, Irina Edelstein e Nina Tichman, della scuola di Wilhelm Kempff.

Vincenzo Marrone d’Alberti studia dunque a Freiburg, dal 1988 al 1991, con la grande pianista
tedesca Edith Picht Axenfeld, considerata dalla critica Internazionale come l’ambasciatrice della
musica di Bach nel mondo, acquisendone ed ereditandone la visione esecutiva bachiana. Il suo
itinerario di formazione prosegue quindi nel 1991 con la pianista russa Irina Edelstein, presso la
Musikhochschule di Francoforte e, dal 1992 al 1995, con la pianista americana Nina Tichman.

Nina Tichman gli offre le più alte conoscenze della tecnica pianistica della scuola Matthay-
Taubman aprendolo a nuove esperienze artistiche nell’interpretare le grandi opere della letteratura
pianistica. Ed è la Tichman che, nel luglio del 1993, lo introduce alla ‘Taubman school of piano’ ad
Amherst College, Amherst, Massachusetts – USA, dove studia “Analisi e coordinazione motoria”
della tecnica pianistica con Dorothy Taubman, attualmente considerata dalla critica internazionale
fra le massime innovatrici della tecnica pianistica.

Le sue riconosciute doti interpretative e la profonda sensibilità espressiva gli hanno quindi
procurato molteplici inviti da parte di alcuni dei più importanti centri culturali sia italiani che esteri,
in Europa, America del Nord, America Latina e in Africa.

Vincenzo Marrone d’Alberti ha suonato in particolari eventi musicali all’Amherst Music Festival-
Boston, alla Musikhalle di Ludwigsburg (Germania) ad Amsterdam (Olanda) nella sala Cristofori
per la serie “Master Pianists”, in manifestazioni curate a Napoli dalla Fondazione Pietà de’ Turchini
e ad Ancona dalla Marina Militare Italiana. Numerosi i concerti tenuti negli anni Novanta e a
seguire, per gli “Amici della musica di Trapani e Siracusa”, (1997, 2002), per il Festival a
Francoforte sul Meno nel prestigioso Castello di Kronberg (1999, 2000) avendo inoltre l’onore di
inaugurare, nel 1998, il VII Concorso Internazionale di Sofia, in Bulgaria, con il Primo Concerto di
Bach per due pianoforti e orchestra. Nello stesso anno debutta inoltre da solista per la Borsa
Tedesca di Francoforte e, sempre a Francoforte ma nel 2001, si esibisce in duo con la sorella
Giacometta alla Stadel Kunstmuseum e “Villa Giersch museum” per la “International Bankers
forum di Francoforte” e Bankhaus Lampe. Nell’ottobre del 1999 Vincenzo Marrone d’Alberti viene
invitato a suonare per il 50° anniversario dell’ UNESCO Olandese ad Amsterdam nella grande sala
dello Koninklijke Instituut voor de Tropen, alla presenza di importanti rappresentanti delle Nazione
Unite e di importanti esponenti della politica mentre, nel 2001, su invito dell’Ambasciata olandese in Belgio, rappresenta i Paesi Bassi al Festival Pianistico Internazionale Europeo di Wallonie, a Bruxelles.

Nel febbraio del 2002, per l’Alta finanza Europea, su invito della Società musicale della Borsa
tedesca e del Presidente della Borsa tedesca Werner Seifert, suona nella grande sala della nuova
Borsa di Francoforte per i massimi esponenti del mondo finanziario europeo, al cospetto di tutti i
presidenti delle Borse e Banche d’Europa e del Ministro delle Finanze della Germania e del
Lussemburgo.

Nel novembre del 2004 è in Equador per un concerto nella città di Quito per le celebrazioni dei 100
anni dei rapporti diplomatici tra l ́Equador e i Paesi Bassi mentre due anni dopo, parimenti in
Equador, ha il grande onore di suonare il Concerto in Do maggiore K. 415 per pianoforte e
orchestra di Mozart con la Filarmonica Orchestra Nazionale dell ́Equador nella grande Sala della
Casa della Musica di Quito per rappresentare i Paesi Bassi in nome di sua Maestà la Regina
Beatrice d ́Olanda, di cui ne festeggiava il compleanno alla presenza di alcune delle massime
rappresentanze del mondo politico, sociale e diplomatico del Sud America e d’Europa.

Grandi successi sono stati conseguiti anche ai Festival di Bach a Tuttlingen (Stoccarda) e Horb
( Freiburg) con i Concerti di Bach per due pianoforti e orchestra in duo con la sorella Giacometta,
apprezzatissima pianista con la quale ha tra l’altro inciso “Il carnevale degli animali di Saint-Saëns
e ancora, a Francoforte, due CD con musiche di Mozart, Schubert, Brahms, Ravel e Liszt a 4 mani
sotto l’egida della Borsa Tedesca e dell’International Bankers Forum. Le recensioni della stampa
tedesca a seguito dei concerti eseguiti nelle due circostanze, hanno riconosciuto al duo pianistico
Vincenzo e Giacometta Marrone D’Alberti qualità di pianisti di fama mondiale. Per l’attività
concertistica si annovera inoltre un importante concerto tenuto l’8 novembre 2013 nella Villa Bonn
di Francoforte su invito del presidente della Borsa di Berlino per la più importante Società culturale
d’Europa, la Frankfurter Gesellschaft für Händel, Industrie und Wissenschaft. Il prestigio delle
personalità che hanno dato lustro a tale fondazione (Albert Einstein, Walter Rathenau, Thomas e
Heinrich Mann, Ludwig Erhard, Georg Solti, Carlo Schmid, Carl Orff, Theodor Heuss, Willy
Brandt, Carola Stern, Henry Kissinger, Angela Merkel) rende onore a Vincenzo Marrone d’Alberti,
a tal merito riconosciuto fra i più acclamati pianisti europei della sua generazione a Francoforte.

Il suo repertorio pianistico, particolarmente ampio, si estende dal Barocco tedesco di J.S. Bach alla
Contemporanea firmata dai compositori del secolo Ventesimo.

In parallelo, dopo aver insegnato Pianoforte a Francoforte e ad Amsterdam tenendo inoltre
numerose master class in diversi paesi esteri, negli anni del suo rientro in Italia prende forma
un’attività didattica svolta con competenza e dedizione rare presso importanti Conservatori di
Musica italiani. Gli esiti messi a segno dalle sue classi, sono sorprendenti. Ha insegnato Pianoforte
principale nei Conservatori di Lecce, di Messina e, dopo una nomina ricevuta dal Conservatorio
“Santa Cecilia” di Roma, è chiamato sulla medesima Cattedra dal Conservatorio “Carlo Gesualdo
da Venosa” di Potenza dove la sua classe, recentemente dalla stampa definita “d’oro”, registra il
record di 90 primi premi vinti in quattro anni fra Concorsi nazionali e internazionali.

Numerosi inoltre, per Vincenzo Marrone d’Alberti, i riconoscimenti per la carriera artistica:
nell’aprile 2008 e ancora nell’aprile 2011 riceve l’onore da parte della Famiglia Reale Olandese,
tramite le Ambasciate d’Olanda in Mozambico e della Bolivia, l’invito a suonare da solista rispettivamente nei due teatri  nazionali di Maputo e di La Paz in occasione del compleanno della
Sovrana Regina Beatrice d’Olanda alla presenza dei corpi diplomatici e politici dei due Paesi, a
conferma del suo talento e della notorietà conseguita. In Olanda riceve quindi il Premio e
Riconoscimento Internazionale Europeo dalla Bechstein, vinto per concorso-audizione con le due
ultime Sonate di Beethoven. Nell’occasione, il critico musicale olandese Ben Daeter lo inserisce nel
libro “Het Klassieke Pianorecital” (storia del concertismo classico) segnalandolo tra i migliori
venticinque pianisti d’Europa distintisi per capacità interpretative in Olanda e in Belgio. E ancora,
a coronamento della sua lunga e prestigiosa carriera: il Plötz Top 500 – Premio Internazionale alla
carriera grazie al quale è stato inserito nel libro Top 500 di Francoforte quale personalità tra le 300
più importanti nella città di Francoforte e della Germania e tra i migliori pianisti europei; il Premio
per la carriera “Sicanorum Cantica” conferito dalla Presidenza della Repubblica Italiana e dalla
Presidenza del Senato; il Premio UNESCO per la cultura e l’arte conferito in data 16 dicembre 1998
dalla Commissione UNESCO di Trapani in presenza del Presidente UNESCO nazionale, la dott.ssa
Maria Luisa Stinga, e conferimento della nomina onorifica ad Ambasciatore UNESCO per le nuove
generazioni per la Sicilia Occidentale e i Paesi Bassi. Nel 2013 la Camera di Commercio di Trapani
e l’emittente Telesud 3 gli conferiscono il Premio Saturno alla carriera in qualità di vera eccellenza
del territorio.

Dal 2019 Vincenzo Marrone d’Alberti è Direttore Artistico del “Trapani Piano Festival”,
manifestazione da lui stesso ideata grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune
della sua Città e quest’anno varata in prima edizione con straordinario successo sia di pubblico che
di critica. Nel febbraio del 2021 diventa Professore Ordinario, Titolare della cattedra di Pianoforte
presso il Conservatorio Statale “A. Scarlatti “ di Palermo.

Conservatorio Palermo