Sin da ragazzo ha coltivato parallelamente gli studi musicali e gli studi umanistici. Presso il Conservatorio “Alessandro Scarlatti” di Palermo (già “Vincenzo Bellini”) ha tenuto la cattedra di Storia della musica ed oggi è docente ordinario di Direzione di coro e repertorio corale per la didattica della musica. Tiene inoltre la disciplina Prassi esecutive e repertori nel corso di Direzione di coro e composizione corale.
Ha inoltre insegnato Didattica della musica d’insieme e Didattica della vocalità e della percezione musicale presso la S.I.S.S.I.S. (Scuola Interuniversitaria Siciliana di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario) dell’Università di Palermo ed è stato docente a contratto presso l’Università di Malta.
Ha studiato in Germania (presso la città di Mannheim) e in Ungheria (presso la città di Esztergom) in seguito a borse di studio rilasciate dai rispettivi governi stranieri. La sua attività si è dipanata sul piano della ricerca musicologia, della didattica musicale e dell’esecuzione musicale, in qualità di direttore di coro. In ambito musicologico e di estetica musicale ha pubblicato articoli su diverse riviste (Musica/Realtà, Studi gregoriani, La Rivista di Estetica, Itinerari, ecc.) e in libri da lui o da altri curati, affrontando tematiche che vanno dalla musica medievale (in particolare il canto gregoriano) alla musica moderna e alla sua interpretazione estetica (avanguardie storiche e neoavanguardie, con particolare attenzione al pensiero di Th. W. Adorno).
Come direttore di coro ha eseguito musica medievale (canto gregoriano), del rinascimento, del barocco, del romanticismo e del XX e XXI secolo, insieme a musica pop ed etnica. Ha presentato in prima esecuzione moderna musiche dei polifonisti siciliani del XVII secolo e in prima esecuzione europea musiche del XX secolo (tra l’altro, la colonna sonora, realizzata dal vivo, del film muto Nosferatu di Fr. W. Murnau, composta da R. Ritz, J. Kunkel, P. Oser, con accompagnamento strumentale degli autori).
Ha diretto varie formazioni palermitane e della provincia, fra cui, dal 1997 al 2016, il Coro dell’Università e dell’Ersu di Palermo (poi solo Coro dell’Ersu di Palermo), gruppo multietnico, multiculturale e multiconfessionale, formato da studenti europei (Italia, Francia, Austria,Germania), africani (Tunisia, Repubblica democratica del Congo, Tanzania, Togo, Ghana, Isole Mauritius), asiatici (Tailandia, Cina), con cui ha proposto in diversi centri universitari italiani e stranieri brani dei repertori extraeuropei. In atto dirige in Conservatorio il coro Bobo waro, formato da allievi del Dipartimento di Didattica della musica e da allievi del corso di Direzione di coro.
Nell’ambito della didattica musicale conduce dalla fine degli anni Novanta ricerche sullo sviluppo dell’intonazione nei bambini e su specifici percorsi didattici nella scuola primaria e nella scuola secondaria, pubblicate in varie riviste (Musica domani, Bollettino della Fondazione Nazionale «Vito Fazio-Allmayer», Avidi lumi, ecc.) e volumi miscellanei.
Da tali ricerche è nato il libro operativo Il laboratorio della musica (ed. Anthélia, www.anthelia.it), destinato a bambini di scuola primaria.
Ha una cospicua produzione di musiche per bambini, alcune delle quali premiate in concorsi
specifici. Documenti sulla sua metodologia didattica e sulla sua attività musicale sono visibili su YouTube, canale Pietro Gizzi e nel sito www.anthelia.it.