L’Orchestra a Plettro del Conservatorio Alessandro Scarlatti è un importante risultato ottenuto grazie all’apertura della prima cattedra siciliana di Mandolino, nel 2008, affidata al M° Emanuele Buzi. Il Conservatorio ha dato così il suo contributo ad affrancare questo nobile strumento da un’opinione comune che lo relega nello spazio di una letteratura “minore”, dilettantistica e popolare.
Grazie alla collaborazione con le classi di chitarra, è stato possibile dar vita a questa realtà che, formata interamente da allievi e neodiplomati del Conservatorio, partecipa con entusiasmo alle tante manifestazioni promosse a Palermo e nel resto della Sicilia.
L’orchestra a plettro è una formazione piuttosto inusuale ai nostri giorni (in tutta Italia se ne contano una ventina), ma diffusissima in tutto il territorio nazionale fino alla prima metà del ‘900, quando, al pari con le bande di paese, svolgeva un importante ruolo sociale e di diffusione del repertorio musicale.
Il repertorio spazia dal barocco al contemporaneo con l’esecuzione di brani originali e di trascrizioni che permettono di sottolineare al meglio le potenzialità timbrico-espressive di questi particolari strumenti.
L’Orchestra si è già distinta in occasione di rassegne e festival, esibendosi allo Steri di Palermo, al Castello Ursino di Catania, al Tempio di Giunone di Agrigento, a Palazzo Bellomo di Siracusa, al Castello dei Ventimiglia di Castelbuono suscitando l’interesse del pubblico e degli “addetti ai lavori”.
Ultimamente, infatti, diversi compositori palermitani hanno deciso di dedicare proprie composizioni a questo organico e a questi strumenti.
L’orchestra è stata impegnata in occasione dell’ultimo allestimento dell’opera “Otello” di Giuseppe Verdi presso il Teatro Massimo di Palermo.