Alessandro Scarlatti e Roberto Pagano: un binomio inscindibile
Il compositore e il musicologo saranno ricordati dal Conservatorio di Palermo con un omaggio, in occasione del ventennale dell’istituzione del Dipartimento di musica. Il prossimo 11 ottobre è stata organizzata infatti un’iniziativa dal titolo “Una giornata con Alessandro”, che si aprirà nella Sala Ferrara del Conservatorio alle ore 16 con un incontro sulle novità musicologiche riguardanti Alessandro Scarlatti (Palermo 1660- Napoli 1725), ritenuto fra i più importanti autori d’opera italiana del suo tempo. Parteciperanno il presidente del Conservatorio Mario Barbagallo, il direttore Gregorio Bertolino e i musicologi e musicisti Giuseppe Collisani, Luca Della Libera, Daniele Ficola,
Emanuela Marcante, Sara Patera e Anna Tedesco.
Precederà questo incontro un intervento musicale del quartetto vocale del Conservatorio “Cerbero amor”.
Subito dopo si svolgerà la cerimonia d’intitolazione dell’Aula 20 al maestro Roberto Pagano, musicologo e apprezzato docente di Clavicembalo presso il Conservatorio. Scomparso nel 2015, Pagano è considerato uno dei maggiori studiosi di Alessandro e Domenico Scarlatti ai quali ha dedicato numerosi studi e una monografia che rimane un punto di riferimento.
Alle 21 si continuerà al Museo Salinas con “Dormi o fulmine di guerra: La Giuditta di Alessandro Scarlatti” con Giuseppe Collisani e Dario Oliveri. Fra le innumerevoli versioni musicali che tra il Seicento e il Novecento sono state composte sulla celebre vicenda biblica dell’eroina di Betulia (Libro di Giuditta), spiccano i due oratori di Alessandro Scarlatti, entrambi su versi del principe Antonio Ottoboni e intitolati La Giuditta. Il primo fu eseguito nel 1694 nel Palazzo della Cancelleria a Roma. L’altro, a 3 voci con strumenti ad arco e basso continuo, ebbe probabilmente la sua prima esecuzione nello stesso palazzo romano nel 1697. Il manoscritto di questa seconda versione è stato rinvenuto negli anni Sessanta del Novecento nella biblioteca del King’s College di Cambridge. Giuseppe Collisani e Dario Oliveri propongono una breve ricostruzione delle vicende e dei contenuti musicali del capolavoro scarlattiano.
La manifestazione si concluderà (sempre al Salinas) con la prima esecuzione a Palermo de La Giuditta, Oratorio a 3 voci e strumenti in due parti di Alessandro Scarlatti su testo di Antonio Ottoboni, con Anastasia Terranova soprano, Aurelio Schiavoni alto, Luca Dordolo tenore, Ignazio Maria Schifani maestro al cembalo e l’Ensemble di Musica Antica del Conservatorio “A. Scarlatti”. Il Concerto è inserito nel programma del Festival delle Letterature migranti ed è stato realizzato col contributo dell’Associazione Amici del Teatro Massimo.
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