Jupiter Pulcinella
Orchestra Sinfonica del Conservatorio
Mezzosoprano, Marianna Pizzolato
Tenore, Luca Dordolo
Basso, Ugo Guagliardo
Direttore, Antonino Fogliani
W. A. Mozart, Sinfonia numero 41 in do maggiore K. 551 “Jupiter”.
Il fortunato soprannome si deve all’impresario londinese Johann Peter Salomon che ha per primo intuito come la figura del dio romano potesse rappresentare perfettamente il mix di maestosità, gioia e stupore evocato dall’opera.
I primi tre movimenti sono caratterizzati da una scrittura volutamente semplice che ha il compi- to di introdurre gradualmente gli spettatori alla maestosità di un finale in cui trionfa ogni sorta di complessità contrappuntistica.
Movimenti:
Allegro vivace
Andante
Minuetto
Finale.
I. Stravinsky, Pulcinella
Balletto in un atto per piccola orchestra e tre voci soliste ispirato alla commedia dell’arte. Stravinsky ha riorchestrato musiche incompiute che si pensava fossero composte da Giovanni Battista Pergolesi. Si è poi scoperto che gli autori erano in realtà vari compositori italiani del XVIII secolo, tra cui Domenico Gallo, Fortunato Chelleri e lo stesso Pergolesi.
Movimenti:
Ouverture, allegro moderato
Serenata “Mentre l’erbetta pasce l’agnella”, larghetto
Scherzino, allegro
Poco più vivo “Benedetto, maledetto” Allegro
Andantino
Allegro
Allegretto ”Contenta forse vivere”
Allegro assai
Allegro alla breve “Con queste paroline” Largo “Sento dire no ’ncè pace”
Allegro “Chi disse cà la femmena”
Presto “Ncè sta quaccuna pò” – ”Una te fa la ‘nzemprece”, larghetto
Allegretto alla breve, allegro alla breve Tarantella
Andantino “Se tu m’ami”
Allegro
Gavotta con due variazioni,
allegro moderato
Vivo
Tempo di minuetto “Pupillette, fiammette d’amore”, molto moderato
Allegro assai