GRANDIOSITà E DESCRITTIVISMO nei grandi Ordres per clavicembalo di François Couperin (1668 – 1733)
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Premier Ordre :
Allemande L ‘Auguste
Première Courante
Seconde Courante
Sarabande La Majestueüse
Gavotte
La Milordine, gigue (Gracieusement et légérement)
Trosième Prélude (da L’Art de toucher le Clavecin)
Les Silvains (Majesteüsement, sans lenteur)
Les Sentimens, sarabande (Tres tendrement)
La Bourbonnoise, gavotte (Gaÿement)
La Manon (Vivement)
Troisiême Ordre :
La Ténébreuse, allemande
Premiere courante
La Lugubre, sarabande
Les Regrets (Languissamment)
La Favorite, chaconne a deux tems (Gravement, sans lenteur)
Quatriême Prélude (da L’Art de toucher le Clavecin)
Quatriême Ordre
La Marche de Gris-vêtus (Pesamment, sans lenteur)
Les Baccanales
Premiere partie: Enjoüemens Bachiques
Seconde partie: Tendresses Bachiques
Troisiême partie: Fureurs Bachiques
La Pateline (Gracieusement)
Le Réveil- matin (Légérement)
Huitiême Ordre:
La Raphaéle
Allemande L’Ausoniéne
Courante
Seconde Courante
Sarabande L’Unique
Gavotte
Passacaille
GRANDIOSITà E DESCRITTIVISMO
Il programma vuole mostrare come nella musica di Couperin – di cui si sottolinea spesso la tendenza all’elegante decorativismo e all’immediata piacevolezza, tipica del nuovo gusto rococò settecentesco, il descrittivismo che sembra farne quasi un teatro di figure, di caratteri, di personaggi, fino ad arrivare persino all’onomatopea – in realtà sia ancora presente e spesso dominante quell’intensa espressività, quella sonorità sontuosa, quella scrittura densa, riccamente ornata ma contrappuntisticamente nutrita, che aveva caratterizzato il barocco secentesco maturo.
E’ questa, appunto, la cifra ancora dominante nel Premier Livre: non a caso il Premier Ordre, si apre con un’Allemande intitolata “L’Auguste” e la Sarabanda è intitolata “La Majesteuse”; allo stesso modo il Troisiême Ordre è caratterizzato da un tono drammaticamente tenebroso (l’Allemande di aperture è qui intitolata “La Tenebreuse” e la Sarabande “La Lugubre”).
Tuttavia i primi Ordres composti da Couperin sono a volte un lungo insieme di brani tenuti insieme solo da un legame tonale, che non presentano quindi omogeneità di carattere (e ciò, oltre alla lunghezza di alcuni Ordres, ne giustifica spesso una esecuzione parziale con una scelta tra i tanti brani in essi contenuti), per cui all’interno di essi (di solito nella parte che segue le prime danze tipiche della Suite) si insinuano e si trovano brani in cui compare già quella tendenza descrittiva, con titoli che esprimono un carattere o evocano personaggi. Questa novità è poi evidente e comincia ad affermarsi decisamente nel Quatriême ordre, in cui mancano del tutto le danze tipiche della Suite e si assiste ad un evidente cambio di carattere: si tratta infatti del primo Ordre in tonalità maggiore, che si apre con una vivace Marche e si chiude con il brillante Reveil-matin.
L’Huitiême Ordre, contenuto nel Second livre (1716-17), invece, è non solo l’ultimo in cui compare completa la classica successione di danze delle Suites cembalistiche ma anche quello in cui raggiunge l’apice e sembra compendiarsi quel carattere di nobile grandiosità, di intensa e spesso drammatica espressività, che è sicuramente una delle cifre più tipiche (e a nostro parere più interessanti ed emotivamente coinvolgenti) della musica di Couperin e, più in generale, dello stile francese.
Mario Basilio Timpanaro