Conservatorio Palermo

Batteria e percussioni jazz (comj/11)

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Musicista, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra, Giuseppe Urso, originario di Palermo, Italia, ha conseguito il massimo dei voti in percussioni sinfoniche e musica jazz con il massimo dei voti e la lode.

Nella sua carriera ha esperienze miste in vari contesti musicali: dalle big band alle orchestre sinfoniche, tanti progetti come leader e tanti progetti come leader e come sideman esibendosi con Phil Woods, Cedar Walton, Vince Mendoza, Clark Terry, Arturo Sandoval , Marcus Miller, Dave Liebman, Patti Austin, Rachel Ferrell, Billy Childs, Diane Schuur, Phil Woods, Toots Thielemans, Noa, Jack Walrath, Dave Kikoski, Eumir Deodato, Tigran Hamasyan, Bill Carrothers, Bobby Watson, Ernie Watts, Emil Richards , Joe Porcaro, Martial Solal, Less Mc Cann, Wayne Bergeron, Darren Barrett, John Serry e molti altri artisti internazionali.

E' presente in numerose incisioni discografiche alcune delle quali come solista e compositore, ricevendo riconoscimenti dalla critica specializzata.
– Nel 2001 è stato votato Miglior batterista jazz italiano nel referendum specializzato della rivista “Basi Media Magazine”.

Intensa attività didattica con diverse pubblicazioni attive.
Nel 2009 è stato tra i fondatori della scuola internazionale di musica Palermojazz, di cui è stato direttore didattico fino al 2013, promuovendo numerosi stage e seminari internazionali con musicisti di fama mondiale oltre a corsi regolari.

Le pubblicazioni da protagonista sono state inserite nel programma Rai “Farenheit” e negli Stati Uniti nelle radio specializzate.
Ha numerose pubblicazioni didattiche.

Si è esibito in Italia e all'estero come compositore ed esecutore con il suo progetto Vinum De Cupa suonando in numerosi festival internazionali.
Timpanista, batterista e pianista jazz, ha svolto un'intensa carriera come didatta ed esecutore in prestigiosi teatri, festival e jazz club. Attualmente insegna Batteria Jazz presso il Conservatorio di Musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo, dove è anche Direttore del Dipartimento Jazz e tra i direttori e fondatore della Jazz Big Band del Conservatorio A.Scarlatti di Palermo, essendosi recentemente esibito con Peter Erskine, Gianluigi Trovesi e Joy Garrison.

Dopo diversi progetti discografici a suo nome, fonda nel 2017 un suo trio, tenendo diversi concerti in numerosi festivals.

C'è un'attenzione generale ai vari aspetti del jazz così come alle diverse culture, ma con un carattere fortemente dinamico, partendo dai principi della tradizione che guarda molto avanti in termini di sonorità, ricerca degli spazi e l'arte di far respirare la musica , una nuova verve riscoperta coniugando suoni dai colori forti insieme alla raffinatezza che prevale attraverso l'interplay.
Ecco alcuni dei temi che il suo spirito sente e ha bisogno di comunicare con questo ultimo lavoro, che condivide generosamente con due giovani talenti per un risultato che trova molto vicino alla sua attuale dimensione musicale.
Il sogno di una libertà ritrovata attraverso i propri desideri trasposti in musica senza ostentazione, con la necessaria naturalezza.
La ricerca di suoni, silenzi e melodie pure, filtrate dalla sensibilità contemporanea. Solo musica oltre le barriere stilistiche come si sente in Shapes 2018 ed in Nake 2020, entrambi per la Da Vinci Edition di Osaka.

È direttore artistico del Salina Jazz Festival.