Ermes Pecchinini inizia lo studio del corno sotto la guida del Maestro Carmelo La Mantia, primo italiano
di ogni epoca ad essere invitato nei Berliner Philarmoniker.
In seguito si perfeziona con i Maestri Guido Corti e Rex Martin.
Dopo aver collaborato con varie istituzioni, tra cui il Teatro Alla Scala ed il Teatro Comunale di Firenze, EP si
avvicina alla musica antica. L’incontro con il Maestro P Dombrecth gli rivela una nuova prospettiva
musicale. EP inizia a collaborare con l’orchestra Il Fondamento e subito dopo con il Maestro S Kuijken e la
prestigiosissima Petite Bande. Dal 2001 è primo corno dell’Orchestra Libera Classica di Tokyo.
In un successivo momento EP viene chiamato a collaborare con le migliori orchestre italiane, svizzere e
francesi: Accademia Bizantina, Concerto Italiano, I Barocchisti, Ensemble Zefiro, Ensemble Matheus.
Nel 2012 EP si esibisce al Teatro Comunale di Bologna come solista in un brano di musica contemporanea
scritto per corno naturale; esegue il concerto Brandeburghese al teatro Colon di Buenos Aires sotto la guida
del M° Alessandrini. "Tutto il merito per il cornista, Ermes Pecchinini, per il risultato ottenuto attraverso la
parte corno infernale": così recita la critica del Sun dopo la sua esecuzione di “Va tacito” sotto la direzione
del M° ed amico O Dantone. EP è stato invitato per clara fama presso il CNSM di Parigi.
Sempre nel 2012 inizia ad insegnare presso il Conservatorio di Palermo. Nel 2018, per la prima volta in
Italia, il MUR bandisce una selezione nazionale per titoli per la classe di corno naturale ed EP ne risulta
vincitore.
EP ha collaborato con il museo di Edimburgo per una ricerca su strumenti originali Hoffmaster del 1750.
Collabora costantemente con il Museo degli strumenti di Milano dove ha effettuato un lavoro di ricerca su
corni Leichamschneider del 1712. Ha collaborato con il museo di Eisenstadt dove ha studiato un corno di
tardo 700 di sicuro ed assoluto valore storico, molto probabilmente uno degli strumenti utilizzati
nell’orchestra di J Haydn.