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Francesco Buzzurro inizia a 6 anni a suonare la chitarra e diplomatosi al Conservatorio Scontrino di Trapani perfeziona la sua tecnica presso l’International Arts Academy di Roma con Alberto Ponce, John Duarte, Hopkinson Smith e David Russell. Laureatosi anche in Lingue Straniere, sviluppa un’intensa attività concertistica e vince tre concorsi nazionali “Savona in Musica”, il “Città di Alassio” e il “Benedetto Albanese” di Caccamo. Alla sua passione per la musica classica Francesco Buzzurro affianca una profonda attività di ricerca nell’ambito della musica jazz sviluppando ben presto una particolare maniera d’improvvisare che gli consente di entrare a far parte della Sicilia Jazz Big Band, dell’OMC e successivamente dell’Orchestra Jazz Siciliana di cui oggi è prima chitarra. Grazie all’OJS divide il palcoscenico con alcuni dei “mostri sacri” del jazz come Toots Thielemans, Diane Schurr, Arturo Sandoval, Peter Erskine, Bob Mintzer, Phil Woods, Bireli Lagrene, Vince Mendoza ed altri ancora. Il primo lavoro di Francesco Buzzurro “Latinus” rivela la sua anima etno-jazz, il secondo album, da solista questa volta, si intitola “Freely…” e contiene arrangiamenti di standards della musica mondiale come “Summertime” e “Rapsodia in Blue”. Il disco “Naxos” pubblicato nel 2006 ripropone invece il quartetto in veste dichiaratamente latin-jazz, mentre nel cd, “L’Esploratore” (2009), il chitarrista affronta ancora da solista un repertorio etnico d’autore con musiche da diversi paesi del mondo, tra queste Libertango, Hava Nagila e Tico Tico. Tra le sue realizzazioni discografiche vanno menzionate altresì “Un mondo due chitarre” (2011) in duo con il chitarrista americano Richard Smith (già sideman di Lee Ritenour) e il cd di standard jazz “One man band” (2012) da solista per la prestigiosa etichetta tedesca Acoustic Music Records di Peter Finger. Nel suo cd “Il Quinto Elemento” (2014) figurano 12 composizioni originali dedicate ai 4 elementi della Natura con la Musica come quinto elemento unificante, si tratta di un progetto che rivela la trasversalità del linguaggio di Buzzurro capace di spaziare in diversi generi musicali. L’ultimo lavoro del chitarrista agrigentino “Solo con Django” è un tributo unico nella storia della chitarra classica solista al genio di Django Reinhardt. Francesco Buzzurro ha collaborato, inoltre, con Renzo Arbore, Lucio Dalla, Antonella Ruggiero, Fabio Concato, Ornella Vanoni, Sarah Jane Morris, Eugenio Finardi, Luisa Corna, Simona Molinari, Francesco Baccini, Grazia Di Michele, Romina Power, Mario Lavezzi, Giorgio Conte, Pippo Pollina, Mauro Ermanno Giovanardi, Orchestra Sinfonica Siciliana (eseguendo il Concierto De Aranjuez) Tom Kirkpatrick, Jimmy Owens, Dominique Di Piazza, Richard Bona, Barbara Casini, Alphonso Johnson, Giovanni Buzzurro, Giulio Capiozzo, Roberto Gatto, Massimo Moriconi, Gigi Cifarelli, Alessio Menconi, Marco Tamburini, Marco Zurzolo, Franca Masu, Allen Hermann, Steve Trovato, John Pisano, Richard Smith, Bireli Lagréne, Yamandù Costa, ecc… Laureatosi nel 2010 in Musica Jazz con 110 e lode e menzione d’onore è considerato un chitarrista di confine e fuori dagli schemi e viene regolarmente invitato dalla University of Southern California di Los Angeles e dal Royal College of Music di Londra a tenere dei seminari unificati per i dipartimenti di chitarra classica e jazz. Autore sia della colonna sonora di “Io Ricordo”, docu-fiction prodotta dai fratelli Muccino che delle musiche per lo spettacolo teatrale di Gianfranco Jannuzzo “Girgenti Amore Mio”, è oggi uno dei più apprezzati chitarristi italiani costantemente recensito da La Repubblica, Il Giornale di Sicilia, Famiglia Cristiana, Il Giorno, ed anche da riviste specializzate come Chitarre, Guitar Club, Ritmo, Basi Media Magazine Axe, Strumenti Musicali e votato dalla famosa rivista di settore Musica Jazz come uno dei più talentuosi del panorama nazionale. Ha suonato per l’ex presidente francese Valéry Giscard D’Estaing alla convention mondiale sulle energie rinnovabili insieme a Francesco Cafiso, poi alla Notte delle chitarre di Parma con Maurizio Solieri, Ricky Portera, Cesareo, Max Cottafavi e Alberto Radius, e dopo una delle sue numerose tournée negli Stati Uniti, a Minneapolis, in occasione della convention mondiale dei Lions Club, è stato nominato ambasciatore di pace con la musica dal delegato Lions all’ONU. Ha ricevuto, inoltre, un riconoscimento dal Presidente Napolitano al Quirinale per la colonna sonora del film “Io ricordo” ed ha suonato al celebre “Blue Note” di Milano in un concerto sold out. Francesco Buzzurro viene regolarmente invitato ai maggiori ferstival della chitarra in Italia e all’estero, tra questi ricordiamo il festival “Paganini” di Parma, il MAF (Musica a Fiorano), l’Acoustic Guitar Meeting di Sarzana, il Festival della Chitarra di Fiuggi, il Festival Jazz di Campeche (Mexico), Acoustic Franciacorta, Ferentino Acustica, Pescara International Music Festival, Festival Internazionale della Chitarra di Mottola, Brescia Chitarra, il Festival della Chitarra di Siracusa, Rieti Guitar Festival, Ritmo delle Città (Milano), The Place (Roma), International Guitar Night (Los Angeles), Corfù Jazz Festival, Frankfurt Musikmesse, I Colori della Musica a Celano, ecc… Attivo anche nel campo della didattica, il chitarrista è titolare della cattedra di Chitarra Jazz al Conservatorio “Scarlatti” di Palermo e tiene numerose masterclass presso Conservatori, prestigiose scuole di musica e Università italiane e straniere.