Conservatorio Palermo

Lunedì prossimo alle 19.30, nella cornice barocca dell’Oratorio di Santa Cita, è in programma lo Stabat Mater, mottetto in fa minore per soprano e orchestra d’archi (prima versione) di Luigi Boccherini con la partecipazione del soprano Filomena Schettino, docente di Musica vocale da camera presso il Conservatorio. L’ensemble è formato da: Francesco Palmisano (violino primo), Donato Cuciniello (violino secondo), Rossella Ballo (viola), Giorgio Gasbarro (violoncello), Luca Ghidini (contrabbasso). L’ingresso è libero fino a esaurimento posti Luigi Boccherini compose due versioni dello Stabat Mater: la prima, per soprano, due violini, viola, violoncello obbligato e contrabbasso, venne scritta nel 1781 ad Arenas in Avila per ordine dell’Infante di Spagna Don Luis; la seconda versione del 1800 (forse dedicata a Luciano Bonaparte, ambasciatore di Francia a Madrid e suo ultimo protettore) è una rielaborazione della stesura originaria arricchita nell’organico vocale (due soprani, tenore e archi), ampliata in alcune sue parti (aggiunta di un’introduzione strumentale tratta dalla Sinfonia in fa maggiore op. 35 n. 4 del 1782; mutamenti apportati nella conclusione strumentale del versetto Eja mater; ampliamento dell’Amen nell’ultimo versetto Quando corpus) e modificata in diverse parti sul piano fraseologico, dinamico e timbrico.