Sarà un anno pieno di musica, ma soprattutto una Stagione giovane con molti concerti dei docenti, ma principalmente con tantissime esecuzioni degli studenti e degli “Open Day”, in cui il Conservatorio aprirà le sue porte alla città con concerti dei più giovani. L’inaugurazione domani al Teatro Massimo con un Concerto di musica contemporanea dell’Orchestra del Conservatorio, diretta da Antonino Fogliani.
“La stagione artistica del 2023 sarà anche quest’anno ricca di proposte e di iniziative”, sottolinea il presidente del Conservatorio Giovanni Angileri, “in cui docenti e studenti faranno conoscere agli appassionati di musica, attraverso l’esposizione di numerosi brani nei vari generi musicali in cui si articola la didattica del Conservatorio di Palermo, oltre al proprio talento anche i livelli artistici che si possono raggiungere affrontando con sacrifico e passione gli studi e la didattica di qualità che il Conservatorio porta avanti in linea con la sua storia e la sua tradizione ultra centennale che ne fa uno dei luoghi in cui cresce e si sviluppa la cultura musicale più importanti d’Italia”.
“Il Conservatorio torna sulla scena musicale proponendo un gran numero di concerti. L’offerta artistica spazia in tutti i generi e non può essere diversamente per il nostro Istituto che racconta tante storie di vita e di musica differenti”, dice il direttore Daniele Ficola. “Attraverso i progetti e le convenzioni proseguiamo coinvolgimento delle realtà culturali e sociali più vive del territorio. In questi anni, grazie all’impegno, alla competenza e alla dedizione dei docenti e della direzione, il Conservatorio è cresciuto, il suo nome è divenuto garanzia di qualità e di professionalità, anche grazie ai tanti giovani talenti formatisi presso il nostro Istituto e divenuti interpreti di primo piano: cantanti, strumentisti e compositori che promuovono la nostra fama nei teatri e nelle sale da concerto del mondo”.
Dalla musica antica alla contemporanea, al Jazz, alla sinfonica e alla cameristica, gli appuntamenti della Stagione, coordinata da Marzia Manno e Diego Obiso, sono oltre 60 e si svolgeranno in prestigiosi spazi del centro storico e non solo: atrio e sala Ferrara del Conservatorio, Teatro Massimo, Oratorio e cortile di Santa Cita, Palazzo Branciforte, Chiesa di Santa Maria in Valverde, chiostro della Caserma Cangialosi della Guardia di Finanza, Chiesa di San Mattia ai Crociferi, Real teatro di Santa Cecilia, Cantieri culturali alla Zisa, teatro e spazi dell’Istituto Keynes Ancelle e altri spazi individuati quest’anno come l’Oratorio dei Bianchi, i palazzi Mirto e Abatellis e la Chiesa di Santa Maria della Mazza. Ricche anche le collaborazioni istituzionali con il Ministero dell’Università e della Ricerca (Segretariato generale), Teatro Massimo, la Regione Siciliana, la Città di Palermo, l’Accademia di Belle Arti, il Brass Group, la Curia Arcivescovile e la Guardia Finanza, l’Università di Palermo e i conservatori siciliani, la Galleria regionale della Sicilia.
L’inaugurazione
Com’è ormai consuetudine l’Orchestra del Conservatorio, formata da docenti e dai migliori allievi, aprirà la Stagione al Teatro Massimo domani 7 marzo alle ore 21. Quest’anno il Concerto è interamente dedicato alla musica contemporanea. I protagonisti sono tutti docenti del Conservatorio dal direttore Antonino Fogliani, che dirige nei più importanti teatri, ai solisti con il giovane pianista Alberto Ferro, che ha già avuto riconoscimenti internazionali, ai compositori Emanuele Casale – le cui opere sono state eseguite in prestigiose istituzioni come la Biennale di Venezia, la Scala di Milano, il Teatro Colon di Buenos Aires, il Parco della Musica di Roma e la BBC Symphony Orchestra – e Giuseppe Crapisi che ha collaborato, fra l’altro, con il Teatro dell’Opera di Pechino, l’Opera House di Baltimora, le Settimane di Monreale e il Teatro Biondo.
In programma la prima esecuzione di “Light Symphony” di Crapisi dove ‘Light’ descrive un brano articolato in quattro movimenti legati che confluiscono l’uno nell’altro con dimensioni più contenute rispetto alla sinfonia romantica e, contemporaneamente, allude a elementi di lucentezza timbrica che coniugano riferimenti al modernismo e idee e forme della tradizione. Di Casale sarà eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra, solista Alberto Ferro. In quattro movimenti, il Concerto segue una traiettoria espressiva post-classica: guarda al passato attraverso caratteri, respiri e figure retoriche della cosiddetta “musica classica”, ma si declina pure verso il tempo attuale escludendo tuttavia alcuni caratteri tipici delle avanguardie.
Dal XXI al XX secolo, “Rendering” (“Restoration” of Schubert’s Symphonic Fragment in D major D936A) di Luciano Berio completa la serata inaugurale. È una composizione sinfonica del 1989-90 distribuita in tre movimenti, che ‘restaura’ la partitura frammentaria della Sinfonia in Re magg. D936 A scritta poco prima di morire da Franz Schubert.
La Stagione
La programmazione proseguirà da aprile a fine dicembre con singoli concerti e sei grandi aree tematiche: le rassegne di musica contemporanea “Tracce di suoni”, di Jazz, di musica antica e pianistica, la musica sinfonica e una nutrita serie di concerti cameristici. Tracce di suoni, nata nell’ambito delle scuole afferenti al Master di musica contemporanea, sarà organizzata ai Cantieri culturali della Zisa dal 17 al 26 maggio e dal 26 settembre al 6 ottobre. La precedente edizione della rassegna, insieme al 68° “Rostrum of Composers” e ai seminari su “Le nuove estetiche musicali” hanno richiamato l’attenzione di figure eminenti e di spicco nel panorama musicale italiano. Gli appuntamenti in programma prevedono un Master con Filidei, concerti di percussioni e di musica elettronica, recital di Giovanni Damiani (pianoforte), Damiano Scarpa (violoncello) e Gaetano Costa (sassofono), due concerti dell’EMC (Ensemble di musica contemporanea) diretto da Fabio Correnti, un cine concerto di Peter Wegele. La Rassegna Jazz, coordinata da Riccardo Randisi si svolgerà dal 6 al 12 luglio nel chiostro della Caserma Cangelosi, dove lo scorso anno ha riscosso grandi consensi. L’iniziativa è in collaborazione con la Guardia di Finanza. Parteciperanno fra gli altri la Scarlatti Jazz Band e la Big Band del Conservatorio.
Sei gli appuntamenti che, nella seconda metà di settembre, vedranno impegnati i docenti del Dipartimento di musica antica del Conservatorio. La Rassegna di musica antica, coordinata da Ignazio Schifani, spazia dalla musica medioevale “Ars Subtilior” dai codici “Modena” e “Chantilly” con la partecipazione di Kees Boeke, passando per François Couperin “Le Grand”, fino ad arrivare a Vivaldi, Hasse, Bach, Handel e Mozart. Sarà anche l’occasione per conoscere i nuovi docenti del Dipartimento: i violinisti Boris Begelman e Rossella Croce, il controtenore Filippo Mineccia, il violoncellista Alessandro Palmeri e la clavicembalista Rossella Policardo. La Rassegna pianistica, coordinata da Marzia Manno, si svolgerà a San Mattia ai Crociferi dal 16 al 21 ottobre e presenterà alcune grandi pagine della letteratura pianistica interpretate da Ranieri Schicchi, Antonio e Carmen Sottile, Lucio Garau, M. Rita Pillitteri, il duo formato da Massimo Bentivegna e Violetta Egorova dedicato ai 150 anni dalla nascita di Rachmaninov, Simona Coco, Antonello Manco e Dorotea Cei, che eseguirà musiche dei compositori siciliani Marco Betta, Mauro Visconti, Giuseppe La Rosa, Antonello Manco, Giacomo Cuticchio, Antonio Fortunato, Alberto Maniaci, Gaetano Randazzo e Giovanni D’Aquila.
Gli Open Day sono una novità che ha l’obiettivo di coinvolgere sempre più la città nella vita del Conservatorio e avranno la cadenza di una o due domeniche al mese. Sono destinati ai saggi e all’esibizione dei più giovani che avranno modo di misurarsi con il pubblico di Palermo. Ma gli spazi riservati agli allievi sono numerosi e comprendono concerti, saggi di classe e progetti speciali.
Il Conservatorio di Palermo è, infatti, dotato di un’offerta formativa molto ampia che, anche quest’anno potrà essere apprezzata attraverso la stagione concertistica che ne deriva e che la presenta al pubblico sotto forma di grande vetrina tanto dei docenti quanto degli studenti. Dopo la serata inaugurale al Teatro Massimo, ci saranno altri otto appuntamenti, fra i quali spiccano pagine sacre come la “Petite messe solennelle” di Rossini (4 aprile, Chiesa di S. Caterina) o lo “Stabat Mater” di Boccherini, soprano Filomena Schettino (15 maggio, Oratorio di Santa Cita). Ancora, il Coro e l’Orchestra diretti da Mauro Visconti saranno impegnati nel Festival organistico dell’Abbazia di San Martino delle Scale con l’esecuzione della Messa in La maggiore di Franck. Il progetto “Gli studenti dirigono i docenti” su musiche di Salieri e di Mozart, vedrà al pianoforte Paolo Scannabissi, Gianfranco Pappalardo Fiumara, Antonio e Carmen Sottile. Fra i progetti speciali anche il Festival dei conservatori siciliani, un circuito virtuoso di concerti prodotti da ciascun conservatorio per creare sinergie istituzionali che favoriscano la più ampia visibilità dell’attività promossa dagli Istituti della nostra regione. Da ricordare infine le Master Class del Conservatorio, che stanno riscuotendo ampio successo con prestigiose presenze di musicisti e interpreti di fama internazionale e alcuni cicli di concerti degli studenti dedicati a Brahms e all’anniversario di Rachmaninov.
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