Omaggio a Maria Luisa Bentivegna Hoffmann
13 Gennaio 2025
Data: 27 gennaio 2025, in occasione della Giornata della Memoria
Orario: dalle 17.30 alle 19.00
Luogo: Sala Sollima
PROGRAMMA
Apertura:
Chopin, Ballata op.52 – Giorgia Sonoli (classe del prof. Domenico Piccichè) – (12′)
Video-presentazione:
Un ritratto di M. L. Bentivegna Hoffmann (a cura del prof. Massimo Bentivegna) – (10’)
Intervento musicale:
Beethoven, Sonata op.110 – Leonardo Scicolone (classe del prof. Giulio Potenza) – (18’)
Conversazione con il prof. Alessandro Hoffmann e altri ospiti – (10’)
Intervento musicale:
Borodin, Petite Suite (brani scelti) – Fabio Pecorella (ex-studente) – (10’)
Conclusione e distribuzione del libretto con il testo di Roberto Pagano – (5’)
Intervento musicale finale:
Sgambati, Notturno op.31 – Andrea Pio Gallina (classe della prof.ssa Giulia Olivieri) – (6′)
MARIA LUISA BENTIVEGNA
Cenni biografici
Nacque a Palermo nel 1909, dove studiò presso il Conservatorio di Musica “Vincenzo Bellini”. Sua insegnante di pianoforte fu Alice Ziffer, che era stata allieva di Giovanni Sgambati, a sua volta allievo di Franz Liszt, e aveva contribuito in maniera determinante alla diffusione della musica da camera a Palermo e in Sicilia tra Ottocento e Novecento.
Nel giugno del 1927 Maria Luisa Bentivegna si diplomò in pianoforte con il massimo dei voti mentre la sua formazione proseguiva studiando composizione sotto la guida di Antonio Savasta, e nel 1928 debuttò con un concerto cameristico per l’Associazione Siciliana Amici della Musica presso il Teatro Biondo di Palermo. In seguito al successo riportato fu invitata a suonare a Napoli e in altre prestigiose sedi di varie città italiane, accolta sempre favorevolmente dal pubblico e della critica.
Nel 1932 vinse il primo premio al torneo pianistico nazionale di Genova e fino al dopoguerra partecipò a un centinaio di concerti radiodiffusi dall’EIAR di Palermo; si trattava per lo più di programmi solistici o cameristici, ma non mancarono i concerti con orchestra. Nel repertorio di Maria Luisa Bentivegna figuravano le grandi opere dal barocco al tardo romanticismo, ma anche non poche composizioni di autori a lei contemporanei.
A partire dal 1937 insegnò pianoforte e nel 1953 divenne titolare di una cattedra di pianoforte al Conservatorio di Palermo dove ebbe modo di formare numerosi allievi. Sposatasi con il dott. Giusto Hoffmann, nel 1956 si ritirò dall’attività pubblica per dedicarsi esclusivamente alla famiglia e all’insegnamento.
Morì prematuramente nell’autunno del 1975.
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