Per una città il Conservatorio è un luogo di affetti e di identità. La musica che vi s’insegna è una grandissima risorsa per la crescita sociale e la legalità”. Stamattina il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani ha visitato il Conservatorio “Alessandro Scarlatti”.
Accompagnato dal presidente Mario Barbagallo e dal direttore Daniele Ficola, il dottor Forlani ha apprezzato l’efficienza e l’organizzazione dell’Istituto, uno dei più antichi d’Italia. “Avere una lunga tradizione musicale è una fortuna”, ha detto. “La musica parla al cuore e precede l’acquisizione di una competenza. È questione di saper ascoltare e le istituzioni devono impegnarsi ancora di più per avvicinare i bambini alla grande armonia che si trova nella musica”.
Il Prefetto si è a lungo soffermato in Biblioteca e nel Museo degli strumenti musicali, ha visitato le nuove aule di Percussioni e, infine, la Sala Ferrara, dove le allieve della classe di Musica d’insieme per archi del maestro Alberto Franchin (Sofia Ribaudo I violino, M. Grazia Salerno II violino, Giulia Di Pietra viola, Giulia Cusumano violoncello) hanno suonato il Quartetto per archi n. 5 K158 di Mozart. Subito dopo l’organista Giuseppe Intogna, allievo del maestro Matteo Helfer ha eseguito un brano di Bach.
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