Informazioni utili

 

Segreteria Studenti

Ricevimento pubblico:
- Lunedì dalle ore 11:00 alle ore 13:00
- Martedì dalle ore 15:00 alle ore 17:00
- Venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00

Riceve telefonicamente il:
- Lunedì dalle ore 09:00 alle ore 10:30
- Mercoledì dalle ore 09:00 alle ore 11:00
- Venerdì dalle ore 09:00 alle ore 10:00

Contatti:
- Tel : 091 58 09 21
- Fax : 091 58 67 42
- Mail: didattica@conservatoriopalermo.it
- Mail: propedeutici@conservatoriopalermo.it

 

Segreteria Docenti

Ricevimento pubblico:
– Lunedì e Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
– Martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00

Riceve telefonicamente:
– dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.00

– Mail : segreteriadocenti@conservatoriopalermo.it

 

Ufficio Ragioneria/Economato

Ricevimento pubblico:
– Martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
– Giovedì dalle ore 12.00 alle ore 14.00

Contatti
– Tel : 091 580921
– Fax : 091 586742
– Mail : ufficioragioneria@conservatoriopalermo.it

 

Ufficio Protocollo

Ricevimento pubblico
– Tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 12.00
– Martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.30

Contatti
– Tel : 091580921
– Fax : 091 586742
– Mail : protocollo@conservatoriopalermo.it

Indirizzo posta certificata
info@pec.conservatoriopalermo.it

 

Ufficio Erasmus+

Ricevimento pubblico
– Martedì e venerdì dalle ore 18.00 alle ore 19.00

Contatti
– Mail : erasmus@conservatoriopalermo.it
– Stanza Teams: 30zyw8h

 

Ufficio Pensioni

Ricevimento pubblico:
– Lunedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
– Martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00
– Giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Mail: pensioni@conservatoriopalermo.it

Segreteria Direzione e Produzione

Ricevimento pubblico:
– Lunedì e Venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00
– Martedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00

Riceve telefonicamente:
– dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 10.00

Contatti:
– Tel : 091 580921
– Fax : 091 586742
– Mail : rosamaria.scafidi@conservatoriopalermo.it
- Mail : produzioneartistica@conservatoriopalermo.it

Altri Contenuti

Piano Integrato di Attività e Organizzazione

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In questa sezione è pubblicato il Piano Integrato di Attività e Organizzazione, introdotto dal D.L. 9 giugno 2021, n. 80 (convertito in L. 6 agosto 2021, n. 113), secondo cui le pubbliche amministrazioni adottano ogni anno una nuova pianificazione, in cui è previsto confluiscano il Piano per la performance, il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, il Piano per il Lavoro Agile, il Piano dei Fabbisogni del Personale e il Piano della Formazione.

Si tratta di un documento unico di programmazione e governance volto ad assicurare la qualità e la trasparenza dell’attività amministrativa, dei servizi ai cittadini e alle imprese, semplificando i processi.

Una concreta semplificazione della burocrazia, che permette di compiere un passo decisivo verso una dimensione di maggiore efficienza, efficacia, produttività e misurazione della performance, migliorando la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese.

2024-2026

Riferimenti normativi

  • D.M. 30 giugno 2022, n. 132, “Regolamento recante definizione del contenuto del Piano Integrato di Attività e Organizzazione” e ss.mm.ii.

Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza

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Con riguardo al soggetto cui conferire l’incarico di RPCT, lo stesso va individuato nel Direttore dell’Istituzione. Tale figura si ritiene possieda sia una profonda conoscenza conoscenza dell’Organizzazione e del suo funzionamento, e, dunque, dei fattori di rischio presenti nelle relative Aree, sia poteri e funzioni idonee a garantire lo svolgimento dell’incarico con autonomia ed effettività.

Nomina del RPCT

Riferimenti normativi

  • Legge 6 novembre 2012, n. 190, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” e ss.mm.ii.

Whistleblowing

In base alle nuove Linee Guida di ANAC, le procedure per il Whistleblowing devono avere caratteristiche precise: prevedere l’utilizzo di modalità anche informatiche e promuovere il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e per il contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione.

Il Conservatorio di Musica “Alessandro Scarlatti” di Palermo ha aderito al progetto “WhistleblowingPA” di Transparency International Italia e di Whistleblowing Solutions e ha adottato la piattaforma informatica prevista per adempiere agli obblighi normativi.

Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:

  • la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima, ma adeguatamente circostanziata;
  • la segnalazione viene ricevuta dal RPCT e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
  • nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
  • la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale, sia dall’interno dell’Ente che dal suo esterno.

 

Le segnalazioni possono essere inviate all’indirizzo web: www.conservatoriopalermo.whistleblowing.it

 

Relazione annuale del RPCT

Entro il 15 dicembre di ogni anno, il RPCT trasmette all’OIV e al CDA una relazione recante i risultati dell’attività svolta e la pubblica nel sito web dell’Amministrazione. Nei casi in cui l’organo di indirizzo lo richieda o qualora il dirigente responsabile lo ritenga opportuno, quest’ultimo riferisce sull’attività.

Riferimenti normativi

  • Legge 6 novembre 2012, n. 190, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” e ss.mm.ii.

Istanza di Accesso Documentale

Data security concept

L’accesso documentale può essere esercitato da chiunque abbia un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento oggetto dell’istanza. Per l’istanza di accesso documentale potrà essere utilizzato l’apposito modello predisposto dal Conservatorio, da inviarsi unitamente alla copia di un documento d’identità in corso di validità. Il richiedente ha l’onere di motivare adeguatamente la richiesta.

Il controinteressato rispetto all’ostensione dei dati, delle informazioni e degli atti richiesti, può presentare opposizione motivata all’accesso entro 10 giorni dalla notifica di questa comunicazione, rappresentando come e perché l’eventuale accoglimento della richiesta dell’istante potrebbe compromettere il proprio parallelo diritto alla riservatezza.

Responsabile del Procedimento di accesso documentale è il Responsabile dell’Ufficio competente a formare il documento o a detenerlo stabilmente. Sarà cura del Responsabile del Procedimento provvedere sulla richiesta di accesso con atto motivato e sulla base del contemperamento degli interessi contrapposti.

Costituiscono oggetto del diritto di accesso tutti i documenti amministrativi materialmente esistenti al momento della richiesta e detenuti alla stessa data dall’Amministrazione, in originale o in copia. Nel caso di documenti contenenti dati sensibili e giudiziari, l’accesso è consentito nei limiti in cui sia strettamente indispensabile e nei termini previsti dalla normativa vigente in materia di trattamento e libera circolazione dei dati personali e tutela della privacy. Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate a un controllo generalizzato dell’operato dell’Ente.

Entro 30 giorni dalla presentazione dell’istanza, ovvero dal suo perfezionamento, il Responsabile del Procedimento decide sull’istanza di accesso, con apposito provvedimento motivato e ne dà comunicazione al richiedente. Decorso inutilmente il termine di 30 giorni, la domanda d’accesso si intende respinta. Al richiedente è sempre riconosciuta la possibilità di attivare, avverso la decisione dell’Amministrazione la tutela giurisdizionale davanti al giudice amministrativo competente, ai sensi dell’art. 116, D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.

Modalità di inoltro della richiesta

Le richieste di accesso documentale possono essere avanzate:

  • tramite e-mail, all’indirizzo: protocollo@conservatoriopalermo.it;
  • tramite PEC, all’indirizzo: info@pec.conservatoriopalermo.it;
  • tramite raccomandata A/R da spedire in Via Squarcialupo, n. 45, Palermo (PA), 90133;
  • tramite consegna a mano al competente Ufficio Protocollo del Conservatorio di Musica di Stato “Alessandro Scarlatti” di Palermo.

 

Registro degli Accessi

Le Linee Guida ANAC – Delibera n. 1309/2016 e la Circolare del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione n. 2/2017 prevedono la pubblicazione del Registro degli Accessi.

Il Registro contiene l’elenco delle richieste di accesso presentate al Conservatorio e riporta l’oggetto e la data dell’istanza e il relativo esito con la data della decisione.

2024

Riferimenti normativi

  • L. 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e ss.mm.ii.

Istanza di Accesso Civico

Data security concept

L’accesso civico “semplice” concerne dati, documenti e informazioni soggetti a pubblicazione obbligatoria. Il Conservatorio garantisce, attraverso il sito istituzionale, l’accessibilità dei dati e dei documenti detenuti ai fini della trasparenza delle informazioni e del controllo diffuso sulle attività istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche. L’esercizio dell’accesso civico, sia semplice che generalizzato, non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente.

L’istanza va presentata al RPCT (Direttore del Conservatorio) e deve contenere le complete generalità del richiedente con relativi recapiti e numeri di telefono, nonché l’identificazione dei dati, delle informazioni o dei documenti di cui si chiede la pubblicazione. Ove tale istanza venga indirizzata ad altro Ufficio, il Responsabile di detto Ufficio provvede a trasmetterla al RPCT nel più breve tempo possibile.

In caso di istanza infondata, il RPCT nega l’accesso con provvedimento espresso e motivato. Il procedimento di accesso civico deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di 30 giorni dalla presentazione della istanza, con la comunicazione del relativo esito al richiedente.

Il RPCT qualora sia stata accolta l’istanza di accesso civico semplice, provvede a comunicare al richiedente l’avvenuta pubblicazione del dato/documento/informazione richiesto, indicandone il relativo collegamento ipertestuale.

In caso di ritardo, o mancata risposta, o diniego da parte del RPCT, il richiedente può ricorrere al Titolare del Potere Sostitutivo (Presidente del Conservatorio). A fronte dell’inerzia da parte del RPCT o del Titolare del Potere Sostitutivo. Avverso la decisione dell’Amministrazione la tutela giurisdizionale davanti al giudice amministrativo competente, ai sensi dell’art. 116, D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.

Modalità di inoltro della richiesta

Le richieste di accesso documentale possono essere avanzate:

  • tramite e-mail, all’indirizzo: protocollo@conservatoriopalermo.it;
  • tramite PEC, all’indirizzo: info@pec.conservatoriopalermo.it;
  • tramite raccomandata A/R da spedire in Via Squarcialupo, n. 45, Palermo (PA), 90133;
  • tramite consegna a mano al competente Ufficio Protocollo del Conservatorio di Musica di Stato “Alessandro Scarlatti” di Palermo.

 

Registro degli Accessi

Le Linee Guida ANAC – Delibera n. 1309/2016 e la Circolare del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione n. 2/2017 prevedono la pubblicazione del Registro degli Accessi.

Il Registro contiene l’elenco delle richieste di accesso presentate al Conservatorio e riporta l’oggetto e la data dell’istanza e il relativo esito con la data della decisione.

2024

Riferimenti normativi

  • D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.

Istanza di Accesso Generalizzato

Data security concept

L’accesso civico “generalizzato” concerne dati, documenti e informazioni detenuti dall’Ente ulteriori rispetto a quelli soggetti a obbligo di pubblicazione. L’istanza può essere presentata all’Ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti. Il Responsabile del Procedimento se individua soggetti controinteressati, ne dà comunicazione agli stessi. La predetta comunicazione avviene mediante invio di copia dell’istanza, tramite raccomandata con avviso di ricevimento, oppure per via telematica per coloro che abbiano acconsentito a tale forma di comunicazione.

I soggetti controinteressati sono tutti i soggetti (persone fisiche o giuridiche) che, anche se non indicati nel documento cui si vuole accedere, potrebbero vedere pregiudicati i loro interessi coincidenti con quelli afferenti a:

  • protezione dei dati personali;
  • libertà e segretezza della corrispondenza;
  • interessi economici e commerciali.

Il Responsabile del Procedimento deve dare informazione al richiedente l’accesso civico generalizzato della individuazione di soggetti controinteressati e della sospensione del termine di 10 giorni decorrenti dalla ricezione della comunicazione da parte dei predetti controinteressati. Il soggetto controinteressato può presentare una eventuale e motivata opposizione, anche con modalità telematiche, all’istanza di accesso civico generalizzato, entro 10 giorni dalla ricezione della comunicazione della predetta richiesta di accesso.

Il procedimento di accesso civico generalizzato deve concludersi con provvedimento espresso e motivato nel termine di 30 giorni dalla presentazione dell’istanza, con la comunicazione del relativo esito al richiedente e agli eventuali soggetti controinteressati. Il predetto termine resta sospeso nel caso di comunicazione dell’istanza di accesso civico generalizzato ai controinteressati durante il tempo stabilito per consentire agli stessi di presentare eventuale opposizione.

Ai fini della esatta determinazione della data di avvio del procedimento, il termine decorre dalla data di presentazione della domanda, ovvero dalla data in cui l’Ente riceve la domanda. Soltanto qualora sorgano dubbi sulla data di presentazione della domanda e non vi siano modalità di accertamento attendibili, la data di decorrenza del termine per provvedere decorre dalla data di acquisizione della domanda al protocollo.

Qualora il controinteressato presenti opposizione e l’Amministrazione ritenga comunque, anche sulla base della valutazione del contemperamento degli interessi contrapposti, di accogliere la richiesta di accesso, ne dà avviso al controinteressato medesimo e provvede a trasmettere al richiedente i dati e/o i documenti richiesti, decorsi almeno 15 giorni dalla ricezione della comunicazione da parte del controinteressato.

L’accesso è rifiutato se il diniego è necessario per evitare un pregiudizio concreto alla tutela di uno degli interessi pubblici riguardanti:

  • la sicurezza pubblica e l’ordine pubblico;
  • la sicurezza nazionale;
  • la difesa e le questioni militari;
  • le relazioni internazionali;
  • la politica e la stabilità finanziaria ed economica dello Stato;
  • la conduzione di indagini sui reati e il loro perseguimento;
  • il regolare svolgimento di attività ispettive.

L’accesso civico generalizzato è, inoltre, escluso nei casi di segreto di Stato e negli altri casi di divieti di accesso o divulgazione previsti dalla legge. Non è ammessa un’istanza meramente esplorativa, pertanto, le richieste non possono essere generiche ma devono consentire l’individuazione del dato, del documento o dell’informazione. L’istanza sarà dichiarata inammissibile perché formulata in termini generici o meramente esplorativi soltanto dopo che l’Amministrazione avrà invitato, per iscritto, il richiedente a ridefinire l’oggetto della domanda o a indicare gli elementi sufficienti per consentire l’identificazione dei dati o documenti di suo interesse e il richiedente non abbia fornito i chiarimenti richiesti. Qualora il richiedente non intenda riformulare la richiesta entro i predetti limiti, il Responsabile del Procedimento, nella motivazione del diniego, dovrà fornire adeguata prova circa la manifesta irragionevolezza dell’onere che una accurata trattazione dell’istanza comporterebbe.

Il differimento dell’accesso civico generalizzato deve essere motivato con riferimento ai casi e ai limiti stabiliti dall’art. 5-bis del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 ed è ammesso soltanto quando ricorrano cumulativamente due condizioni:

  • che l’accesso possa comportare un pregiudizio concreto a uno degli interessi pubblici o privati di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 5-bis del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  • che quel pregiudizio abbia carattere transitorio.

Nell’ipotesi di accesso civico generalizzato, il richiedente, nei casi di diniego totale o parziale dell’accesso o di mancata risposta entro il termine previsto dalla legge, ovvero i controinteressati, nei casi di accoglimento dell’istanza di accesso, possono presentare richiesta di riesame al RPCT, che decide con provvedimento motivato, entro il termine di 20 giorni. Laddove i dati o documenti richiesti siano detenuti dal RPCT, che dunque è competente a decidere in sede di prima istanza, la richiesta di riesame è presentata al Presidente del Conservatorio.

Nell’ipotesi in cui il diniego totale o parziale o il differimento riguardi dati di cui all’articolo 5-bis, comma 2, lettera a) del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, il RCPT trasmette richiesta di parere al Garante per la Protezione dei Dati Personali, che si esprime entro il termine di 10 giorni dalla richiesta. Il termine è sospeso fino alla ricezione del parere del Garante e comunque per un periodo non superiore ai predetti 10 giorni.

Avverso la decisione dell’Amministrazione o, in caso di richiesta di riesame, avverso quella del RPCT, il richiedente può proporre, entro 30 giorni dalla conoscenza della determinazione impugnata o dalla formazione del silenzio, ricorso al giudice amministrativo competente, ai sensi dell’art. 116, D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104.

Modalità di inoltro della richiesta

Le richieste di accesso documentale possono essere avanzate:

  • tramite e-mail, all’indirizzo: protocollo@conservatoriopalermo.it;
  • tramite PEC, all’indirizzo: info@pec.conservatoriopalermo.it;
  • tramite raccomandata A/R da spedire in Via Squarcialupo, n. 45, Palermo (PA), 90133;
  • tramite consegna a mano al competente Ufficio Protocollo del Conservatorio di Musica di Stato “Alessandro Scarlatti” di Palermo.

 

Registro degli Accessi

Le Linee Guida ANAC – Delibera n. 1309/2016 e la Circolare del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione n. 2/2017 prevedono la pubblicazione del Registro degli Accessi.

Il Registro contiene l’elenco delle richieste di accesso presentate al Conservatorio e riporta l’oggetto e la data dell’istanza e il relativo esito con la data della decisione.

2024

Riferimenti normativi

  • D.Lgs. 25 maggio 2016, n. 97, “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza” e ss.mm.ii.

Responsabile Trattamento Dati

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Il Responsabile del Trattamento dei Dati è la persona, fisica o giuridica, l’autorità pubblica, il servizio o altro organismo che tratta dati personali per conto del Titolare del Trattamento. È designato dal Titolare con un contratto o con un altro atto giuridico idoneo a vincolare questa figura nei confronti del Titolare.

Riferimenti normativi

  • D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 101, “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati ‒ GDPR)” e ss.mm.ii.

Data Protection Officer

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Il Responsabile della Protezione dei Dati Personali, definito anche “Data Protection Officer” è un soggetto designato dal Titolare o dal Responsabile del Trattamento per assolvere a funzioni di supporto e controllo, consultive, formative e informative relativamente all’applicazione del regolamento stesso. Coopera col Garante per la Protezione dei Dati Personali e costituisce il punto di contatto, anche rispetto agli interessati, per le questioni connesse al trattamento dei dati personali. Il DPO ha il compito di analizzare, valutare e disciplinare la gestione del trattamento e della salvaguardia dei dati personali all’interno dell’Organizzazione, secondo le direttive imposte dalla normativa vigente.

Riferimenti normativi

  • D.Lgs. 10 agosto 2018, n. 101, “Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati ‒ GDPR)” e ss.mm.ii.

Referente interno del Trattamento dei Dati

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Il Referente interno è una figura di primaria rilevanza nell’organigramma di privacy dell’Amministrazione struttura, poiché, sotto la diretta autorità del Titolare del Trattamento dei Dati Personali, dietro apposita autorizzazione, coordina, verifica e gestisce le operazioni di trattamento sui dati.

Riferimenti normativi

  • D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali” e ss.mm.ii.
Conservatorio Palermo